
Debitore incapiente anche in presenza di reddito e di beni mobili registrati
La violazione del merito creditizio attenua la colpa del debitore
Un debitore persona fisica, considerato meritevole, ha la possibilità di accedere alla procedura di esdebitazione per sovraindebitamento incapiente ai sensi dell’art. 283 del D.Lgs. 14/2019. Questa procedura consente, una sola volta, di ottenere la dichiarazione di inesigibilità dei debiti pregressi senza doverli soddisfare minimamente, rappresentando così un’eccezione al principio di responsabilità patrimoniale (art. 2740 c.c.).
Requisiti per l’accesso alla procedura
- Persona fisica: il debitore deve essere un individuo e non una società.
- Meritevolezza: il debitore deve aver agito in buona fede.
- Incapienza: il debitore non deve poter offrire alcuna utilità ai creditori, nemmeno in futuro.
Tuttavia, l’incapienza non implica necessariamente un’assenza totale di redditi o beni mobili registrati. Ad esempio, se il reddito, al netto delle spese di mantenimento personale e familiare, non lascia alcuna eccedenza, il debitore può comunque essere considerato incapiente. Il Tribunale di Ferrara (5 novembre 2024) ha ribadito che questa valutazione deve essere fatta caso per caso, tenendo conto del costo della vita e delle esigenze specifiche del debitore e della sua famiglia.
Calcolo dell’incapienza
Secondo il D.Lgs. 136/2024, l’incapienza è confermata quando il reddito annuo, al netto delle spese di produzione e di mantenimento, non supera un importo pari all’assegno sociale aumentato della metà, moltiplicato per il coefficiente della scala di equivalenza ISEE.
Inoltre, beni mobili registrati di scarso valore, necessari per il lavoro o la vita quotidiana, non sono considerati utilità rilevanti (Tribunale di Bologna, 28 gennaio 2024).
Ruolo del gestore della crisi
Il gestore della crisi ha il compito di analizzare e riportare al giudice:
- Composizione del nucleo familiare e spese sostenute.
- Cause dell’indebitamento e incapacità di adempiere.
- Eventuali violazioni del merito creditizio da parte degli istituti finanziari.
Impatto del merito creditizio del finanziatore
Se il finanziatore ha concesso prestiti senza verificare adeguatamente la solvibilità del debitore (violando il principio di responsible lending), questa negligenza può attenuare la colpa del debitore, come affermato dal Tribunale di Taranto (28 febbraio 2024).
Conclusione
L’esdebitazione per incapienza offre una seconda opportunità a debitori meritevoli che non hanno risorse per saldare i debiti, anche se percepiscono un reddito. Tuttavia, il procedimento è accessibile una sola volta e richiede una valutazione rigorosa da parte del giudice e del gestore della crisi.
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